Sulla strada della mia vita

Venerdi 22/Agosto/2008 h: 02.02
Questa è una di quelle sere in cui mi fermo a riflettere sulla mia vita.
La cosa mi capita sempre più frequentemente da circa un anno.

Cancello dalla mente tutti gli impegni attuali, tutte quelle cose da fare che hanno una certa urgenza, tutto quello che mi fa stare anche minimamente agitato e mi immergo in un nuovo mondo.
Un mondo in cui non senti il peso della fretta, non senti le responsabilità della vita, non afferri i pareri della gente.
Un mondo in cui puoi fare tutto ciò che ti pare.

Ed allora inizi a sognare.......
Inizi ad immaginare la tua vita..... come la vorresti............., come sarà......

E' un viaggio meraviglioso e ogni volta il ritornare a destinazione lascia nuove emozioni, nuove sensazioni, nuova linfa.
Puntualmente mi accorgo che tra la realtà e l'immaginato c'è ancora una distanza enorme.
A volte sembra addirittura abissale.

Ma è una distanza che non fa più paura.

Dal giorno in cui decidi che qualcosa debba cambiare e quando quella decisione non sei tu a prenderla ma il tuo cuore,
bhè allora sai che non c'è più nulla che ti possa fermare.

Vivrai per abbattere quella distanza.
Tutto ciò che ci tiene lontani dai nostri sogni altro non siamo che noi stessi.

Porsi un obiettivo nella vita è importante.
Aiuta a tenerci vivi e a non farci corrodere dal tempo.

Da studi e ricerche fatte su persone di successo si è arrivati a delle conclusioni.

Un obiettivo deve essere posto in modo costruttivo.
"Non voler fare un determinato lavoro" non ci porterà lontano.
"Voglio fare l'ingegnere"! Ecco, questo è porsi un obiettivo.

E cosa fondamentale è sentirlo con tutti i 5 sensi. Sentirlo col cuore.
Deve essere puro, legato ai nostri valori, impiantato sui nostri ideali.
Non possiamo pensare di raggiungerlo in modo sporco.

Altra cosa importante è il poter misurare questo obiettivo,
deve essere chiaro il percorso per il suo raggiungimento.
Bisogna poterlo toccare con mano, immaginare di averlo raggiunto.

"L'immaginazione è più importante della conoscenza"
diceva un certo Albert Einstein.

Gennaro

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