Martedì 26/Agosto/2008 h: 00.25
Un giorno un uomo trovò un uovo d'aquila e lo mise nel nido di una chioccia.
L'uovo si schiuse contemporaneamente a quelli della covata, e l'aquilotto crebbe insieme ai
pulcini.
Per tutta la vita l'aquila fece quel che facevano i polli del cortile, pensando di essere una di loro.
Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, schiamazzava e scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche decimetro.
Trascorsero gli anni, e l'aquila divenne molto vecchia.
Un giorno vide sopra di sé, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d'aria, muovendo appena le robuste ali dorate.
La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita.
"Chi è quello?" chiese.
"E' l'aquila, la regina degli uccelli", rispose il suo vicino. "
Appartiene al cielo, ma non ci pensare, tu ed io siamo diversi, noi apparteniamo alla terra, perché siamo polli.
"E così l'aquila visse e morì come un pollo, perché pensava di essere tale."
Ho deciso di iniziare con questa simpatica storiella questo post per portare a riflettere tutti sul suo significato.
Quanti di noi, ogni giorno, subiscono l'influenza esterna, incapaci di vedere la realtà perchè addormentati?
Privi della capacità di "fare", giriamo intorno alle cose subendo accidentalmente la vita senza renderci conto che così facendo ci accadono sempre le stesse cose.
Siamo molto più di quello che crediamo di essere ma non ce ne rendiamo conto.
Più siamo schiavi della società, delle regole e del giudizio altrui, e più sentiamo il bisogno di avere una buona immagine di noi stessi.
Più dovremo avere una buona immagine di noi stessi e più tenderemo a giudicare (e a essere giudicati).
Il mondo fuori di noi è il risultato del nostro stato interiore.
Proiezione dei nostri schemi mentali e delle nostre idee.
L'autore della storiella che vi ho raccontato si chiama Anthony De Mello, un predicatore che ha dedicato tutta la sua vita per aiutare gli uomini a ritrovare energia nel quotidiano, ottimismo per il futuro, coraggio e discernimento nelle difficoltà della vita.
Scomparso nel 1987 , ci lascia insieme a tante altre opere,
il libro "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo",
col quale conduce il lettore alla scoperta dei suoi reali bisogni e desideri e lo aiuta a scoprire realmente chi è, e dove vuole arrivare.
Ed è per questo che il suo messaggio è:
Scopri te stesso e riprenditi la tua vita.
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